Per buona parte della mia esistenza, non ho avuto la vita che avrei voluto. Da che ho memoria, ho sempre provato un certo mal di vivere, ho sempre avuto la percezione che mi mancasse qualcosa, dentro o fuori. Non ricordo di essere mai stata per un lungo periodo felice, soddisfatta, o quantomeno serena. C’era qualcosa, c’era sempre qualcosa in me o nella mia vita che non andava, che non mi faceva stare bene, che mi tormentava. Ero inquieta e irrequieta, costantemente alla ricerca di qualcosa, qualcosa che cercavo nella mia immagine allo specchio, nei visi che incontravo, nelle esperienze che vivevo, senza sosta e senza sapere cosa fosse. Ero eternamente insoddisfatta di me stessa e della mia vita, una vita che vivevo aspettando. Aspettando quel qualcosa, aspettando il momento in cui sarei stata bene.
Ci sono voluti cinque interminabili anni di serali, c’è voluta una separazione, c’è voluto un anno a vivere da sola e a poter contare solo su di me, ci sono voluti infiniti conti con me stessa. Ci sono voluti sacrifici, impegno, costanza, forza, c’è voluto il buoio totale, quello che vedi quando davvero non sai più come uscire dal tunnel in cui sei finita. Ma alla fine, quel momento è arrivato. Ora finalmente posso dire che non solo sono serena, e che sono soddisfatta e che sto bene: posso dire con assoluta certezza che sono felice. Quel qualcosa che ho cercato con ansia per quasi tutta la vita, ora c’è. E la cosa buffa è che qualcosa sono io.
Ora che ho me stessa, ho la vita che voglio.